Un’altra giornata da incubo ha messo a dura prova il personale e i pazienti del Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi. Ieri, in particolare durante la mattinata e il pomeriggio, la struttura è stata invasa da decine di richieste di assistenza, creando una situazione di sovraffollamento quasi insostenibile.
Il personale medico, infermieristico e gli operatori socio-sanitari si sono trovati a fronteggiare il caos, un impegno encomiabile che ha meritato il rispetto dei presenti. Nonostante la dedizione dei lavoratori, il problema delle barelle insufficienti ha complicato ulteriormente la situazione, bloccando ambulanze con pazienti a bordo e ritardando i soccorsi. Le attese si sono fatte interminabili, generando frustrazione tra i pazienti e i loro familiari.
Sebbene non ci siano soluzioni immediate, l’ASL Brindisi è chiamata a un impegno costante per incrementare l’organico del Pronto Soccorso. Allo stesso tempo, si rende sempre più urgente un piano di smistamento delle emergenze. Concentrare tutti gli accessi al Perrino rende la gestione insostenibile. È necessario deviare una parte dei pazienti verso i pronto soccorso di Ostuni e Francavilla Fontana, alleggerendo il carico del nosocomio brindisino e prevenendo il ripetersi di situazioni che si fanno giorno dopo giorno sempre più critiche.