25 Agosto 2025
Un tribunale ha condannato l’ex Banco di Napoli, oggi Intesa Sanpaolo, a restituire oltre 2,3 milioni di euro all’amministrazione comunale. La sentenza, emessa dopo una causa durata quasi dieci anni, riconosce che i contratti derivati stipulati in passato avevano sottratto ingiustamente risorse pubbliche.
A dare la notizia è stato Giancarlo Canuto, che ha commentato con soddisfazione l’esito della vicenda: “Sottratte al Comune risorse che ora tornano indietro”. La causa, avviata nel 2015, si è conclusa con una decisione favorevole al Comune, grazie anche a una consulenza tecnica che è stata determinante per il risultato.
Nonostante la banca abbia già presentato appello contro la sentenza, è stata obbligata a depositare l’intera somma di oltre 2,3 milioni di euro per evitare il pignoramento.
Questa sentenza rappresenta una vittoria importante non solo per la città di Mesagne, ma anche a livello giurisprudenziale. Si inserisce infatti in un contesto che vede sempre più enti locali riuscire a recuperare i fondi persi in operazioni finanziarie rischiose, rafforzando il principio di legalità e trasparenza nella gestione delle risorse collettive.
