MESAGNE – La prevista costruzione di un nuovo polo per l’infanzia nella zona industriale di Mesagne ha sollevato un dibattito acceso e diverse perplessità all’interno della comunità. Il progetto, finanziato con fondi del PNRR, mira a offrire un servizio ai figli dei dipendenti che lavorano nell’area, ma la scelta della location solleva seri interrogativi riguardo la sicurezza e il benessere dei bambini.
La Scelta del Sito e i Rischi Ambientali
La principale preoccupazione riguarda l’ubicazione del futuro polo. Il sito si trova a pochi passi da un’area ad alto impatto ambientale e viario:
- Flusso stradale: La vicinanza con la superstrada Brindisi-Taranto espone la zona a un traffico veicolare costante e intenso, con conseguenti rischi legati all’inquinamento atmosferico e acustico.
- Insediamenti industriali: Il polo sorgerà vicino a un cementificio e a capannoni dove si lavorano imbarcazioni. I residenti segnalano la presenza di un “odore nauseante” nelle vicinanze, un fattore che fa temere per la qualità dell’aria e l’esposizione a potenziali agenti inquinanti.
La comunità si domanda con quali criteri sia stata autorizzata la costruzione di una struttura per l’infanzia in un contesto così sensibile. La salute dei bambini, infatti, è strettamente legata alla qualità dell’ambiente circostante.
Dubbi sulla Funzionalità del Progetto
Oltre alle preoccupazioni ambientali, il progetto solleva interrogativi sulla sua reale utilità e sostenibilità:
- Fabbisogno effettivo: Il polo è destinato ai figli dei lavoratori della zona industriale. Ma è stato fatto un calcolo preciso per determinare quanti dipendenti hanno effettivamente bambini idonei a essere ospitati in una struttura del genere? La comunità si interroga sull’effettivo bacino d’utenza e sul rischio che la struttura possa rimanere parzialmente inutilizzata.
Utilizzo dei fondi PNRR: Il progetto è finanziato con i fondi del PNRR, ma è giusto utilizzare risorse così preziose per un’iniziativa che potrebbe non essere realmente valida o funzionale? Questo solleva un dibattito sull’efficacia della pianificazione e sulla necessità di un’attenta valutazione non solo economica, ma anche sociale e ambientale, prima di destinare fondi pubblici a progetti di tale portata.
La comunità di Mesagne, pur riconoscendo l’importanza di investire nei servizi per l’infanzia, chiede chiarezza e trasparenza sulle motivazioni che hanno portato alla scelta di un sito che, al momento, appare problematico e non ideale per il benessere dei più piccoli.