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Assordante silenzio sull’ennesima inchiesta sulla Regione

È vero. C’è un assordante silenzio sull’ennesima inchiesta sulla Regione. Ma è ancora più assordante il silenzio sui suggerimenti extrapenali offerti dall’inchiesta.
Attorno alla Regione si è creata purtroppo una tollerata “federazione” di camarille (gruppetti di persone con l’intento d’influenzare per finalità improprie l’azione del governo), messe su generalmente in nome dei voti e simulando motivazioni politiche con le più varie e inconcludenti formule politiche.
Questi gruppi non hanno molto di politico e non si rivolgono al potere dando un rispettoso “lei” ma “insultandolo” per ottenere benefici e attenzioni individuali, spesso aiutati dall’atteggiamento sussiegoso dei più alti dirigenti. E tutto ciò, sottolineo, a prescindere dalle indagini penali e pur dando per buona l’innocenza di tutti ove sancita da una sentenza definitiva.
Lo dico da anni e in tempo di “pace”, ossia fuori dal clamore delle inchieste, e mi sento di ripeterlo in tempo di “guerra”.
L’ho detto in tempo di “pace” su decine di argomenti concreti, spesso sostituendomi al governo regionale con varie proposte e sentendomi additare, ahimè, come disobbediente o traditore della patria. E invece contesto, urlo e propongo per ricordare che gli elettori ci hanno mandato al governo per farci passare le nostre giornate a risolvere i problemi e non a istituire o tollerare camarille, appunto, per influenzare le decisioni.
Per salvare la Puglia, l’onore della funzione pubblica e il diritto di tanti di noi e della maggior parte dei dirigenti a non vedersi assemblati ingiustamente e senza colpe in un sistema che non ci appartiene, occorre sgominare questo sistema, con un rimpasto di giunta (detto ai buongustai: non sono candidato anche perché ho già nel mio curriculum quella funzione) e una sostituzione di alti dirigenti, staff, consiglieri a vario titolo e rappresentanti della Regione in società, aziende, enti e agenzie.
E questo, si badi, sarebbe un gesto di fiducia e di speranza per salvare il salvabile, prima che sia troppo tardi.

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