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L’ufficio Tributi: “Si potranno correggere eventuali errori senza incorrere in ulteriori sanzioni”

In questi giorni stanno arrivando ai mesagnesi le raccomandate con gli accertamenti Tari relativi agli anni 2016/17/18/19/20. Lo aveva anticipato in Consiglio comunale il consigliere Antonio Colucci Carluccio, delegato ‘Istruttoria e studio, elaborazione di progetti di intervento in materia di analisi del Bilancio e Piani Finanziari”, in una conferenza stampa dello scorso ottobre e con un comunicato stampa del 13 novembre. La ditta esterna incaricata dal Comune nell’incrociare i dati catastali con le dichiarazione fatte ha rilevato una situazione di elusione piuttosto consistente. E lo si sapeva. L’Amministrazione comunale ha sollecitato i contribuenti a verificare la situazione debitoria attraverso il sistema Unicumdata. Molti non l’hanno fatto per cui incorreranno nelle sanzioni previste dalla Legge. Passate le feste molti mesagnesi, cartelle alla mano, stanno affollando gli Uffici Tributi del Comune. In molti casi i metri quadrati delle abitazioni dichiarati non rispondono a quelli accertati. E ancora molte verande e terrazze, che nel progetto iniziale presentato erano aperti (e quindi non tassabili), successivamente sono stati chiusi.

Per dovere di cronaca prendiamo dagli archivi e pubblichiamo il comunicato stampa inviato da Comune lo scorso 13 novembre. “UnicumData” è lo sportello evoluto online disponibile sul sito istituzionale www.comune.mesagne.it dal quale è possibile accedere anche al tutorial che ne spiega il funzionamento. Attraverso l’accesso ad “UnicumData” il contribuente può verificare la propria situazione immobiliare tributaria e i pagamenti dovuti all’Ente. Alla luce dell’attivazione dell’innovativo strumento e dei recenti orientamenti governativi in materia di politica fiscale – che in tema di tributi promuovono l’adempimento collaborativo come azione di contrasto all’evasione – l’ufficio Tributi della città di Mesagne informa i contribuenti che, in caso di erronea dichiarazione circa la superficie tassabile ai fini Tari, è possibile procedere con il ravvedimento operoso. Si precisa che l’adozione di “UnicumData” consente all’Ente di individuare i casi di sospetta irregolarità di versamento o dichiarazione: la correzione volontaria dei dati inesatti, che potrebbero aver determinato la corresponsione di somme inferiori relative agli importi dovuti, determinerà una sanzione ridotta rispetto a quella calcolata nella notifica di accertamento che verrà comunque inviata dall’Ente. La finalità dello sportello è indurre il contribuente a versare quanto ancora dovuto, con una sanzione minima, ovvero far acquisire informazioni per correggere la banca dati. Al sistema si accede tramite identificazione con Carta di Identità Elettronica o con SPID.

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