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Test per entrare a medicina, cambia tutto: novità 2022, rivoluzione 2023

Niente più quiz a trabocchetto, basta incubo concorsone: il test per entrare a medicina cambia. A settembre gli oltre 60 mila studenti che vogliono intraprendere la lunghissima strada per diventare medico non incapperanno più nelle “domande a sorpresa”. E dal 2023 scomparirà definitivamente il quiz. “Resterà il numero programmato”, spiega il ministro dellʼuniversità Cristina Messa, “ma al posto del quiz arriverà un percorso su misura”. Dunque il test di settembre 2022 sarà ancora molto simile a quello degli anni scorsi,  in presenza e cartaceo, ma con alcuni aggiustamenti. Poi l’anno dopo le novità sono radicali.

Per entrare in quella che è la facoltà universitaria forse più ambita, da settembre si potrà fare a meno della parte di cultura generale, che sarà assente o fortemente ridimensionata. Al suo post un quiz di ragionamento logico, una parte dedicata a quello numerico e un’altra ancora sulle discipline umanistiche. La seconda parte disciplinare riguarderà invece domande di fisica, chimica, biologia e matematica. Addio alla “tuttologia” che ha frenato tanti candidati negli anni passati. Poi nel 2023 ci sarà un vero e proprio percorso di lunga durata: infatti si potrà cominciare già al quarto anno delle scuole superiori con con corsi online gratuiti preparati dalle università e prove di autovalutazione. Fino poi ad arrivare a un esame Tolc ( Test OnLine CISIA) da poter fare anche due volte l’anno negli ultimi due anni delle superiori. Il risultato migliore dei test eseguiti poi verrà inserito nella graduatoria nazionale e il tentativo di ingresso alla facoltà è cosa fatta.

“Grazie all’impegno del parlamento e all’intenso lavoro svolto in commissione di concerto con la Ministra Messa, il meccanismo di selezione dei candidati ai corsi di laurea a numero chiuso, tra i quali quello per la facoltà di medicina, è destinato a cambiare già a partire dal 2022”: lo spiegano in una nota Manuel Tuzi (M5s), Daniele Belotti (Lega), Rosa Maria Di Giorgi (PD), Valentina Aprea (FI), Simona Vietina (CI), Gabriele Toccafondi (IV). “Come già annunciato dalla ministra, a partire dal 2023 il test di ingresso alla facoltà di medicina di settembre verrà eliminato e sostituito da un percorso che prenderà il via già al quarto anno delle scuole superiori, con corsi gratuiti e prove preventive basate sull’utilizzo dei Tolc test. Una svolta concreta in chiave di accessibilità per i candidati al quale si aggiungeranno le novità previste dalla risoluzione che abbiamo presentato la scorsa settimana e che riguardano l’anno in corso”.

Non è tutto qui. “Tra gli obiettivi principali sempre nell’ottica di andare incontro alle reali esigenze dei candidati – continuano i parlamentati – aumentiamo i posti a medicina andando incontro alle carenze strutturali dei medici del nostro paese, garantendo un rapporto di uno ad uno tra accessi e numero di medici che verranno formati per garantire un numero sufficiente di specialisti e medici di base. Revisioniamo il percorso senza più il test di medicina ma con un percorso più forte e consapevole, fornendo gratuitamente corsi Mooc, esercitazioni online e corsi online fruibili su piattaforme nazionali ed in presenza. Si tratta di una serie di interventi che possono essere realizzati in breve tempo per offrire una chiara risposta alle esigenze dei nostri ragazzi e rendere davvero accessibile, sotto ogni aspetto, le carriere universitarie a numero chiuso”.

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