
Axel Czezorre, 47 anni, originario di Berlino ma cittadino adottivo di Mesagne, è stato trovato senza vita in una casa rurale abbandonata su via Latiano. L’uomo, noto in città per la sua scelta di vivere da senzatetto, lontano da tutti, è stato rinvenuto tra cumuli di rifiuti.
La triste scoperta è stata fatta da un incaricato che gli portava regolarmente del cibo per conto di una famiglia mesagnese che, da tempo, si prendeva cura di lui, pur rispettando la sua volontà di isolamento e il suo rifiuto per ogni tipo di aiuto e assistenza.
Axel era una figura conosciuta, spesso visto nei pressi dell’ex scuola media Marconi. Nonostante le sue origini tedesche, aveva scelto Mesagne come suo luogo di vita, in quella che sembrava una ferma e volontaria decisione di condurre un’esistenza in solitudine nelle campagne.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e la Polizia Locale. Il medico legale, dottor Urso, ha potuto constatare che la morte è avvenuta per cause naturali.
Il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha espresso il cordoglio della comunità con una dichiarazione che ne onora la memoria: “Axel Czezorre era, di fatto, un nostro concittadino. E lo era a modo suo, come aveva scelto di essere, da senzatetto. Abbiamo tante volte provato ad aiutarlo, ad assisterlo, a metterlo al riparo: rifiutava, è come se avesse deciso di vivere in assoluta libertà. Oggi ci ha lasciati e noi lo piangiamo e vogliamo pensarlo finalmente libero.”
La comunità mesagnese piange dunque la scomparsa di un uomo che, pur nella sua marginalità autoimposta, era entrato a far parte del tessuto cittadino con la sua storia singolare e la sua incompromissibile ricerca di libertà.




